Nel silenzio di tutte le forze politiche si sta consumando una strage dalle conseguenze inimmaginabili! La stampa ed i social ne parlano sommessamente ma senza che venga messa in luce la verità riguardo a questa norma illegittima, vessatoria ed incostituzionale! ma insomma! dove sono i cultori e difensori del diritto? dove sono le forze sociali? dove sono le sigle sindacali e le associazioni degli imprenditori? leggete questo sito per conoscere cosa è realmente il PAYBACK dispositivi medici e l'impatto che sta per avere sulle nostre vite e sulla salute di tutti gli italiani!
Il presidente Broya de Lucia lancia l’allarme: “Collasso vicino, Governo ci ascolti”. Conflavoro Pmi Sanità chiede quindi un confronto urgente e propone di stanziare un fondo da 320 milioni per esentare le micro Pmi sotto i 10 milioni di fatturato e ridurre dell’80% il peso per le imprese sopra la soglia
Così Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità.
“Secondo Nomisma il settore è vicino al punto di non ritorno: ben 4 aziende su 5 rischiano difficoltà economiche e il fallimento a causa di questo ‘Superbonus al contrario’ come lo ha definito anche il ministro Giorgetti, assurdità che rende le imprese del medtech, fondamentali per il sistema sanitario, da creditori dello Stato a soggetti debitori. Oltre ai 3,8 miliardi di imposte versate tra il 2015 e il 2018, infatti, adesso vengono chiesti loro altri 704 milioni di payback. Per il 44% delle imprese con meno di 10 addetti e meno strutturate, la situazione diventerà velocemente insostenibile,” avverte Broya de Lucia e sono state predisposte le prime 1000 lettere di licenziamenti.
“Il medtech italiano finora ha garantito al nostro sistema sanitario prezzi inferiori del 20-30% rispetto alla media europea grazie alla forte e sana concorrenza. Ma il payback causerà un effetto domino devastante: fallimenti, disoccupazione, mancate entrate fiscali, aumento dei costi sociali. Conflavoro PMI Sanità chiede un confronto urgente al Governo, cui ribadiamo la nostra proposta: stanziare un fondo da 320 milioni per esentare le micro PMI sotto i 10 milioni di fatturato e ridurre dell’80% il peso per le imprese sopra la soglia. È il momento di agire con coraggio e visione per salvare imprese, sanità pubblica e cittadini,” conclude Broya de Lucia.
18 DIC - “Confidavamo nella legge di Bilancio per risolvere il grave problema del payback dispositivi medici, ma la questione è stata nuovamente accantonata. Ora sono a rischio 4 mila PMI del medtech, 200 mila lavoratori e l’intero sistema sanitario nazionale”.
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PMI Sanità, l’associazione che riunisce oggi i principali imprenditori del medtech Italiano, è entrata a far parte di Conflavoro
Dopo il payback, che il prossimo 22 maggio sarà oggetto della decisione della Corte Costituzionale, ecco l'imposizione di un ulteriore gabella: l'ennesima pretesa, sproporzionata e discriminatoria, dello Stato nei confronti delle imprese del settore". Per il presidente di PMI Sanità si tratta di un atto "discriminatorio dal momento che crea disparità di trattamento tra i fornitori della sanità pubblica e quelli della sanità privata. Una misura masochista perché, così facendo, si incentivano le aziende ad abbandonare il Ssn ed a privilegiare le forniture al privato".
Ma soprattutto, rileva Broya de Lucia, "lo Stato chiede di pagare per prestazioni che non hanno nulla a che vedere con il 'governo' dei dispositivi medici". Insomma, conclude il presidente di PMI Sanità, "ci troviamo al cospetto della solita legge varata solo per fare cassa ai danni degli imprenditori calcolando, peraltro, il dovuto non sull'utile, bensì sul fatturato. Il Decreto va annullato mentre per la legge che lo prevede andrebbe dichiarata l'illegittimità costituzionale".
PMI Sanità ha impugnato, dinanzi al Tar del Lazio, il decreto del Ministero della Salute del 29 dicembre 2023 (cosiddetto 'Fondo governo dispositivi medici'), con il quale è stato imposto un contributo dello 0,75% sul fatturato annuo ai fornitori di dispositivi medici al Ssn, esigibile dal 2024, ma calcolato anche sull'anno appena trascorso. Lo annuncia, in una nota, Gennaro Broya de Lucia, presidente dell'associazione nazionale delle piccole e medie imprese produttrici e fornitrici (per gli ospedali) del materiale necessario alla diagnosi ed alle cure. Fin da subito, spiega de Lucia, "ci siamo fatti promotori del ricorso richiamando l'attenzione dei nostri associati i quali hanno risposto in maniera massiccia.
23 Novembre 2023, Tar Lazio, con ordinanza pubblicata in data odierna, ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata nei nostri ricorsi rispetto alle norme del payback (DL 78/2015); pertanto, ha sospeso tutti i giudizi e ha rinviato la questione alla Corte costituzionale.
Si tratta di un risultato nel quale abbiamo sempre creduto e che ci riempie di soddisfazione.
FAQ:
d: il tar con il rinvio alla Corte ha sospeso per tutti?
r: NO. la sospensione è valida per tutte le aziende che hanno in essere la sospensiva tuttavia è verosimile che il governo non proceda con le azioni anche verso le aziende che non hanno fatto ricorso.
d: fino a quando rimarrà in essere la sospensiva?
r: fino alla decisione di merito della Corte.d: cosa accade agli anni 2019-2023?
r: il governo potrebbe andare avanti con le richieste... NON POSSIAMO E NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA!!!
maggiori info: legal@pmisanita.org
2 agosto 2023, il TAR Lazio conferma la sospensione "sine die". Il Governo agisca con la consapevolezza di avere questo indicatore sul futuro al sviluppo dei procedimenti.
FAQ:
d: il tar ha sospeso per tutti?
r: la sospensione è stata concessa a tutte le aziende discusse in udienza fino ad oggi
d: l'udienza del 24/10 rimane confermata?
r: si, non ci sono cambiamenti al momento sulla prima discussione nel merito
d: fino a quando rimarrà in essere la sospensiva?
r: fino alla decisione di merito.
maggiori info: legal@pmisanita.org
PMI Sanità non accetta alcun tipo di compromesso "sull'estorsione" in corso ad opera del payback dispositivi medici. Nessuno degli associati e del direttivo di PMI Sanità rinuncerà a far valere i propri diritti in tutte le sedi opportune ne accetterà la farsa dello "sconto" in cambio della rinuncia al diritto di difesa legale dinnanzi al TAR ed alla Corte Costituzionale. Associati anche tu per dare forza alle attività in corso in questi giorni al livello politico, giuridico e sociale!
Le PMI Sanità non si fermeranno fino alla cancellazione dell'incostituzionale norma-mostro payback dispositivi medici! guarda i video della manifestazione...
Il Presidente di PMI Sanità Gennaro Broya de Lucia, chiarisce inequivocabilmente nel Suo le nefaste conseguenze del payback dispositivi medici per le Micro, Piccole e Medie Imprese e per tutto il Sistema Salute Italiano.
Le associazioni FIFO Sanità e PMI Sanità definiscono linee programmatiche in comune a sostegno delle micro, piccole e medie imprese in relazione alla normativa del payback sui dispositivi medici. Entrambe le Federazioni considerano tale norma ingiusta e vessatoria per tutto il comparto e una grave minaccia per la sopravvivenza di tantissime imprese fornitrici in Sanità.
La data del 30 aprile si avvicina e diventa sempre più urgente fare fronte comune per raggiungere il duplice obiettivo di questo coordinamento: l’abolizione del payback e l’assistenza costante alle imprese associate, per supportarle nelle attività evitando di far fronte agli oneri eccessivi e ingiustificati imposti dalla norma.
FIFO Sanità e PMI Sanità auspicano di dare ancora più forza alla voce delle aziende che compongono questo settore, impegnandosi nel trovare una linea d’azione comune, potenziando ulteriormente il dialogo con le Istituzioni e i decisori politici.
“Lavoreremo insieme per garantire la salvaguardia dell’intero settore di micro, piccole e medie imprese, e ci impegneremo per evitare un possibile tracollo del Sistema Sanitario Nazionale che andrebbe a discapito esclusivo dei cittadini. Siamo certi che questa collaborazione rappresenti un passo importante verso un futuro più sostenibile e prospero per i piccoli imprenditori e per le migliaia di operatori dipendenti di tutto il settore dei fornitori in Sanità” –
Massimo Riem, presidente FIFO Sanità
“La definizione di una linea d’azione comune nel contrasto del payback è un ulteriore passo in avanti per le imprese associate che possono contare su una maggior forza di rappresentanza e di dialogo con le istituzioni per il superamento del payback sui dispositivi medici. Come associazioni di categoria abbiamo l’obiettivo comune di tutelare le imprese e gli operatori del comparto, e questa collaborazione strategica con un fine unico va esattamente in questa direzione” –
Luca Castellani, PMI Sanità
“La Conferenza stampa – dichiara Gennaro Broya de Lucia, Presidente PMI Sanità - è stata l’occasione per illustrare il ventaglio di attività che PMI Sanità intende da subito promuovere per una nuova governance dei DM e giungere alla modifica del Testo di Legge sul #PayBack DM, con l’obiettivo di sistema di una ridefinizione generale dei processi di monitoraggio e controllo della spesa sanitaria a tutela della qualità dei servizi erogati dal SSN e di un comparto che interessa oltre 111mila lavoratori”.
hanno partecipato: l’On.le Luciano Ciocchetti, Vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, l’On.le Ylenja Lucaselli Hager, Componente V Commissione (Bilancio, Tesoro e Programmazione), Gennaro Broya de Lucia, Presidente PMI Sanità Anna Maria D'Aguì, Vicepresidente PMI Sanità, e Stefano Sermenghi Head Legal Team PMI Sanità.
Moderatore: Corrado de Rossi Re Quotidiano Sanità
sono intervenuti: i soci fondatori ed ordinari di PMI Sanità, l'On. Naike Gruppioni, l'On. Claudia Porchietto, l'On. Rosaria Tassinari, Francesco Paolo Dho, Consigliere Nazionale Fincopp.
Informazioni payback@pmisanita.org
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SIAMO GIA TUTTI SCONFITTI!!! PERCHE' IL PAYBACK E' REALTA'! E' UNA LEGGE! SE VUOI DAVVERO CONTRIBUIRE A RIBALTARE IL RISULTATO, SCENDI IN PIAZZA CON LE AZIENDE E LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA! FAI SENTIRE LA TUA VOCE! NON CI SARA' UNA SECONDA OCCASIONE!
Lo stato può fare falso in bilancio?
NON MANCARE!!!
Emendamenti di cui non si sa nulla...
Chi di Speranza vive diSperato muore!